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via senatore loschiavoStavo leggendo il diario di viaggio in Calabria di Nicola Marcone del 1883, quando mi resi conto che da dietro la Chiesa Matrice era visibile l’Appennino.
Nel suo racconto di brigantaggio tra le montagne calabre, narrava la storia della mia regione, fatta di  genti che lottavano contro un territorio aspro e difficile. Quelle stesse montagne che fanno parte di una bella scenografia barocca, visibile da Via Senatore Loschiavo.

Francesco Fontana

 


 

"Corso Senatore Loschiavo fu intitolata al Senatore Pasquale Loschiavo, nato a Radicena il 28 Marzo 1811 e morto a Napoli l'8 Maggio 1877.
Pasquale Loschiavo, fu nominato Senatore del Regno il 24 Maggio 1860 e, successivamente, anche Conte di Pontalto, per l'intensa propaganda che svolse in tutta la piana e a Radicena e Iatrinoli, in particolare, a favore dell'unificazione del Regno delle due Sicilie all’Italia.
Il corso, anticamente si chiamava “Stradone Loschiavo”, perché i terreni circostanti erano di proprietà della famiglia Loschiavo. Successivamente fu chiamato Via della Croce, perché terminava con un calvarietto sormontato da una croce.
Pasquale Loschiavo, avvocato, che, in prime nozze, sposò la pia e ricca Signora Rosina Zerbi, dalla quale, non ebbe figli e per dissidi domestici si separò nel 1848 e in seconde nozze sposò Benilde Rossignani, subito dopo l'unificazione dell’Italia, si preoccupò che la popolazione restasse soddisfatta del cambiamento e non rimpiangesse l'abbattuto regime borbonico.
A tal proposito fece istituire la Guardia Nazionale per ristabilire l'Ordine. Costituì poi una Società Operaia di Mutuo Soccorso e una Banda Musicale che riscosse consensi ovunque.
Pasquale Loschiavo, inoltre, fu nominato Presidente della Commissione per l'Amministrazione dell'Orfanotrofio femminile in Radicena e si prodigò affinché lo stesso fosse avviato al funzionamento, cosi come aveva scritto nel suo testamento la fondatrice Rosa Zerbi, sua ex moglie."
Cecè Alampi


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