Mercoledì 27 Gennaio 2016 alle ore 9:00, presso l'Auditorium I.S. “G. F. Gemelli Careri” si terrà un incontro pubblico che coinvolgerà gli studenti e la cittadinanza su una delle pagine più disastrose nella storia dell'umanità, per non dimenticare. A cura dell'associazione culturale "Nuova Aracne" con il sostegno della Consulta delle Associazioni.
“...Le loro sofferenze, le loro angosce, le loro lacrime non devono essere mai dimenticate...”
(Papa Francesco)
Interverranno:
Ing. Fabio Scionti
Sindaco
Prof.ssa Aurora Placanica
Dirigente I.C. “Monteleone-Pascoli”
Prof. Pietro Paolo Meduri
Dirigente I.C. “Sofia Alessio- Contestabile”
Prof. Giuseppe Antonio Loprete
Dirigente I.S. “G.F. Gemelli Careri”
Prof.ssa Lucia Ferrara
Presidente Ass. Cult. “Nuova Aracne”
Rappresentanze di alunni di tutti gli Istitutianimeranno l’evento aperto alla Cittadinanza.
Con la partecipazione del Maestro Michele Tettè.

Nel pomeriggio, alle ore 18.00 - presso la sede dell'Associazione Auser “Madre Teresa di Calcutta” (Via F. Cavallotti, 42) è previsto un incontro sul tema della "Shoa".
Siete tutti invitati a partecipare.
Giorno della memoria 2016
Il 27 gennaio si celebra il “Giorno della Memoria”, istituito, in Italia, con la legge 211 del 20 luglio 2000. La Repubblica italiana, infatti, riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati (art.1).
In occasione del "Giorno della Memoria" sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere (art.2) .